Il Festival Internazionale di Fotografia e Arti Visive celebra il suo 25° anniversario dal 1° giugno al 28 agosto 2022. Evento di riferimento per il mondo delle arti visive e della fotografia, quest'anno presenterà 120 mostre di 442 fotografi e artisti visivi nei principali musei, sale e gallerie d’arte della città. La fotografia documentaria, le donne fotografe e gli autori classici e contemporanei spagnoli saranno i temi principali di questa edizione, che si svolgerà in 31 sedi nazionali e 12 internazionali.
Il programma è suddiviso in due sezioni: la Sezione Ufficiale e il Festival Off, e assegna vari premi che riconoscono il lavoro di alcuni degli artisti partecipanti. Prendono parte alle sezioni numerosi musei e sale espositive allo scopo di incentivare la promozione e lo sviluppo del mercato fotografico. Tra i temi centrali dell'edizione 2022 figurano la fotografia documentaria; la visibilità delle donne fotografe; gli autori spagnoli; e le nuove modalità di espressione nel campo della fotografia e delle arti visive e la capacità di questo genere di affrontare questioni attuali.
Vicent Todolí (consulente della Collezione Per Amor a l’Art) e Sandra Guimarães (direttrice artistica di Bombas Gens Centre d’Art) fungeranno da curatori ospiti e, con il titolo Sculpting reality, presenteranno una panoramica del meglio della fotografia documentaria, dagli anni '30 a oggi, attraverso due grandi mostre collettive e un incontro con i fotografi.
Quest'anno, per la prima volta, Patrimonio Nacional prenderà parte all'evento come sede, ospitando parte del programma in luoghi emblematici come il Palazzo Reale e il Pantheon degli uomini illustri. Il Palacio Real ospiterà la mostra Sebastiao Salgado y las Colecciones Reales. Encuentros en torno a la fotografía de paisaje (Sebastiao Salgado e le Collezioni Reali. Incontri sulla fotografia paesaggistica), con opere di autori del calibro di W. Atkinson, J. Laurent, C. Clifford e Wodbury & Page. Invece, il Panteón de Hombres Ilustres ospiterà l'installazione Caída libre (Caduta libera) di Beatriz Ruibal.
La Sezione Ufficiale del festival presenterà varie proposte collettive che tratteranno aspetti estremamente diversi della fotografia. Lo spazio CentroCentro ospiterà la mostra Híbridos. Forjando nuevas realidades como contra – narrativa (Ibridi. Creando nuove realtà come contro-narrazioni) che raccoglie le opere dei fotografi selezionati per partecipare alla piattaforma internazionale Futures Photography; e l’esposizione Fotografía pública. Los años 60 (Fotografia pubblica. Gli anni '60), che approfondisce il potere dell'immagine nelle pagine di libri, riviste e giornali.
La Casa Árabe offrirà una prospettiva sulla fotografia libanese attuale in Luces o sombras de lo que fue y sigue siendo (Luci o ombre di ciò che è stato ed è ancora). Si tratta del progetto vincitore della seconda edizione del bando NUR, organizzato da Casa Árabe e PHotoESPAÑA, che prevede l’esposizione di opere di 12 autori.
Presso il Círculo de Bellas Artes si potrà ammirare una mostra che traccia un percorso attraverso la storia della fotografia documentaria con opere di vari artisti, tra cui Robert Frank, Henri Cartier-Bresson, Joel Meyerowitz, Ian Wallace e Susan Meiselas. Casa de América aggiunge due proposte con una mostra sulle origini della fotografia documentaria di artisti pionieri di questa categoria estetica e un'altra esposizione che presenta un gruppo di opere come riferimento all'ingresso del colore in questo genere a partire dagli anni ’60. Invece, l’Espacio Fundación Telefónica si occuperà della fotografia documentaria attraverso alcuni dei suoi protagonisti come Susan Meiselas, Ian Wallace e il duo di fotografi spagnoli Bleda e Rosa.
Voci femminili nella fotografia
La Calcografía Nacional ospita la mostra Las cajas de Ámsterdam: Katia Horna y Margaret Michaels en la Guerra Civil (Le scatole di Amsterdam: Katia Horna e Margaret Michaels nella Guerra Civile), che riunisce il lavoro inedito di queste due fotoreporter anarchiche. Il Museo del Romanticismo presenterà l’esposizione Crónica de un exilio (Cronaca di un esilio) con le istantanee scattate dalla fotografa tedesca Germaine Krull durante la traversata in nave dal porto di Marsiglia alla Martinica.
Dal canto suo, il Museo Cerralbo ospiterà una mostra monografica dedicata a Tina Modotti, un viaggio attraverso la biografia e il lavoro di questa fotografa italiana, considerata una delle principali reporter di uno dei periodi più convulsi della storia del Messico.
Principali artefici della fotografia spagnola
Il 25° anniversario del festival si concentrerà anche sulla fotografia spagnola, mostrando opere di fotografi affermati, artisti a “metà carriera” e giovani talenti. Tra i veterani, si renderà omaggio a due grandi della fotografia spagnola: Carlos Pérez Siquier, con una retrospettiva presso la Fundación Mapfre, e Francesc Català Roca, con la mostra La lucidez de la mirada (La lucidità dello sguardo) alla sala El Águila. Inoltre, al Giardino Botanico Reale, il fotografo Alberto García – Alix presenta il suo ultimo progetto Fantasías en el Prado (Fantasie al Prado), un lavoro in cui interviene su alcune opere della pinacoteca, mentre la Sala Canal de Isabel II della Comunità di Madrid presenterà il progetto Matter di Aleix Plademunt, in cui analizza una delle questioni più antiche della nostra esistenza: l'origine.
Ci sarà spazio anche per le fotografe spagnole e internazionali contemporanee a PHotoESPAÑA con i progetti delle artiste María Carrión alla Fundación Carlos de Amberes, e Ana Palacios al Círculo de Bellas Artes.
Infine, le migliori proposte emerse dall'universo del fotolibro saranno esposte alla PHE Gallery, sede permanente del Festival.
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Crediti immagine:
Walker Evans. Ritratto di James Agee, 1937. Dalla serie Double Elephant Portfolio – Selected Photographs (1974). Per Amor a l'Art Collection © Walker Evans Archive, The Metropolitan Museum of Art