Oliver Laxe. HU/هُوَ. Ballate come se nessuno vi stesse guardando

Dal 17 dicembre al 20 aprile 2026 il Museo Reina Sofía (Edificio Sabatini - Spazio 1) ospita un'installazione che espone la nuova opera del regista Oliver Laxe, uno dei registi contemporanei di maggiore spessore internazionale, incentrata sul suo ultimo film, Sirat (Premio della Giuria a Cannes 2025).

Questo film ha come scenario un rave, il che gli consente di aprire, dal punto di vista cinematografico, una nuova riflessione sulla pratica collaborativa, nonché un'indagine su questa microetnografia — come ha affermato McKenzie Wark. Girata in Marocco e Aragona, la produzione rappresenta un nuovo saggio personale dell'autore in cui convivono misticismo, ricerca personale, apprendimento di altre culture non razionaliste e ibridazione di generi. Inoltre, la proiezione del film nel contesto del Museo Reina Sofía si propone come una presentazione installativa che permette di sfidare i limiti propri del grande schermo.

La presentazione di questa nuova opera di Oliver Laxe diventa anche il pretesto per mostrare una selezione di altri lavori dell'autore (lungometraggi e cortometraggi sperimentali) che testimoniano la complessità e la ricchezza della sua pratica cinematografica, in cui il regista recita in molte occasioni, dimostrando un coinvolgimento personale indissociabile dall'opera.

Oliver Laxe (Parigi, 1982) è uno dei registi contemporanei di maggiore spessore internazionale. La sua produzione cinematografica affronta problematiche sociali a partire da contesti vicini e ricerche mirate. Intrecciando fiction e realtà, costruisce una poetica sperimentale estremamente personale in cui convivono diversi generi e linguaggi cinematografici.

I suoi primi lavori su pellicola — S-8mm e 16mm— sono stati sviluppati nell'ambito della piattaforma di cinema sperimentale no.w.here, a Londra, città in cui ha concluso i suoi studi sulla cinematografia. Nel 2007 si è trasferito a Tangeri (Marocco), dove avvia il progetto Dao Byed, un laboratorio cinematografico per bambini del Maghreb senza risorse. Questa esperienza collaborativa e comunitaria sarà una costante nella successiva pratica cinematografica di Laxe e darà origine al suo primo lungometraggio: Todos vós sodes capitáns (2009), premio FIPRESCI al Festival Internazionale del Cinema di Cannes. A questo primo film seguiranno Mimosas (2016) e O que arde (2019), entrambi acclamati dalla critica e vincitori di prestigiosi premi.

Crediti immagine:

Oliver Laxe, HU/هُوَ. Ballate come se nessuno vi stesse guardando, installazione, 2025