La Biblioteca Nacional fu fondata dal re Filippo V alla fine del 1711 (allora chiamata Real Biblioteca). Nella sede del Paseo de Recoletos (aperta nel 1896) si conserva una copia di tutti i libri pubblicati in Spagna, nonché una preziosa collezione di incunaboli, manoscritti, stampe, disegni, fotografie, mappe, registrazioni sonore, spartiti, ecc. Dispone anche di una sede secondaria ad Alcalá de Henares.
La Biblioteca Nacional diffonde questo patrimonio bibliografico attraverso il suo catalogo e l'elaborazione della Bibliografía Española e sviluppa servizi al pubblico che vanno dalle sale di consultazione e servizi a distanza attraverso il suo sito web, ai servizi specializzati di informazione bibliografica e di prestito interbibliotecario. Per poter consultare questi fondi è necessario disporre di una tessera riservata ai lettori e ai ricercatori.
Inoltre, la BNE ospita anche l’Hemeroteca Nacional che, grazie al processo di digitalizzazione avviato nel 2007, consente la consultazione e la diffusione pubblica, attraverso Internet, della stampa storica e moderna spagnola che fa parte della collezione della Biblioteca Nacional.
Attraverso le sue Sale Espositive aperte al pubblico la Biblioteca Nacional presenta le sue collezioni, il suo funzionamento e la sua storia.
Spazio espositivo El Infierno y las Maravillas (L'Inferno e le Meraviglie)
Inaugurato il 27 febbraio 2024 in sostituzione dell'ex Museo della Biblioteca Nacional, questo nuovo spazio espositivo, situato al piano -1 dell'edificio, è un luogo unico e multidisciplinare in cui passato, presente e futuro si incontrano attraverso i fondi e le collezioni della BNE, un ambiente didattico e ricreativo che sottolinea l'importanza della conservazione del nostro patrimonio documentario e bibliografico.
Con un nome che allude al luogo segreto in cui le biblioteche nascondevano i libri proibiti e quelli più preziosi, i tesori della collezione, lo spazio ospita un'esposizione permanente in cui i visitatori compiono un viaggio dalle origini degli alfabeti e delle immagini alle macchine che scrivono il futuro attraverso i fondi e le collezioni della BNE.
Il percorso espositivo del nuovo spazio è suddiviso in quattro sale, attraverso le quali viene ripercorsa la storia della conoscenza e delle creazioni umane:
· - Creación, lectura: conocimiento (Creazione, lettura: conoscenza);
· - Los infiernos tan humanos (Gli inferni umani);
· - El libro de las maravillas (Il libro delle meraviglie) (con le sottosezioni Cartografías maravillosas (Cartografie meravigliose) ed El libro expandido (Il libro espanso)).
· - Las máquinas de la memoria y el futuro (Le macchine della memoria e del futuro).
Lungo tutto il percorso espositivo, le pareti sono costellate di citazioni di autori come Sor Juana Inés de la Cruz, Marshall McLuhan, Carl Sagan, Emilia Pardo Bazán, Joan Brossa, María Zambrano e Italo Calvino, che ci ricordano l'importanza dei testi e dei contenuti dei libri.