Huguette Caland. Una vita in poche linee

Dal 19 febbraio al 25 agosto il Museo Reina Sofía ospita la prima grande retrospettiva dell'artista libanese in Europa. Con circa 200 opere, la mostra comprende disegni, dipinti, sculture, tessuti e collage provenienti dai luoghi in cui l'artista ha vissuto e sviluppato la sua vasta carriera, come il Medio Oriente, l'Europa e gli Stati Uniti.

Caland (Beirut, 1931 – 2019) ha sfidato le convenzioni estetiche, sessuali e sociali del suo tempo, sia nella sua vita che nel suo lavoro. Le sue opere rivelano l'esplorazione delle idee sul corpo, il genere, l'amore, l'appartenenza, la condizione umana e il processo di invecchiamento. Accanto a questi concetti, emerge anche un'artista molto legata alla collettività, alla comunicazione e al concetto di casa, in contrasto con l'apparente percezione del suo cosmopolitismo senza radici conseguente alla partenza dalla sua città natale per emigrare a Parigi e alla successiva esperienza a Venice Beach (Los Angeles) fino al ritorno a Beirut.

L'ambiente in cui ha vissuto e le relazioni che ha stabilito nel suo Paese, nel Vecchio Continente e negli Stati Uniti forniscono un contesto per la creazione artistica di Huguette Caland come migrante e contribuiscono a comprendere meglio il suo lavoro, che ha costantemente sfidato le convenzioni stabilite. Questa grande retrospettiva mostra l'evoluzione della sua creazione, i linguaggi visivi (colori, forme, corpi...) e scritti (lettere, parole...) che ha utilizzato per formare un corpo di opere a cui ha dato un'impronta decisamente personale.

Crediti immagine:

• Huguette Caland, Visages, 1979. The Museum of Modern Art, New York. Donato da Sandra e Tony Tamer, Anonymous, Xin Zhang, Lonti Ebers e The Modern Women’s Fund, 2021. © Per gentile concessione della Huguette Caland Estate. Fotografia: © 2025 Immagine digitale, The Museum of Modern Art, New York/Scala, Firenze