Il Martirio di Sant'Andrea di Rubens

Il capolavoro del pittore tedesco Peter Paul Rubens, Il Martirio di Sant'Andrea, viene esposto nella sala 16 B dell'edificio Villanueva del Museo del Prado dal 3 marzo al 30 giugno 2025, come prestito temporaneo della Fondazione Carlos de Amberes, proprietaria del quadro.

Rubens ha realizzato questo dipinto a olio su commissione di Jan van Vucht, un fiammingo residente a Madrid, per l'altare maggiore della chiesa dell'antico Hospital de San Andrés de los Flamencos, origine della Fondazione Carlos de Amberes. Fu realizzato nel 1639 e fa parte del suo patrimonio da quando Van Vucht lo donò alla sua morte.

Il quadro raffigura il momento in cui Egea, proconsole della provincia romana dell'Acaia, incarcerò e impiccò sulla croce Sant'Andrea, dopo aver appreso della conversione al cristianesimo di gran parte della popolazione dell'Acaia, compresa sua moglie. Sant'Andrea non smise mai di predicare mentre soffriva sulla croce. Di fronte a tale martirio, il popolo si ribellò al proconsole Egea e quando questi si decise a liberare Andrea, il santo si rifiutò.

Rubens è stato un pittore barocco nato nel 1577 nell'attuale Germania e appartenente alla cosiddetta scuola fiamminga. Il suo stile è caratterizzato dal dinamismo, dal colore e dalla sensualità delle sue opere. Le sue principali influenze provengono dall'antica Grecia, dall'antica Roma e dalla pittura rinascimentale, in particolare da Leonardo da Vinci, Michelangelo e Tiziano.

Crediti immagine:

Il Martirio di Sant'Andrea (1638-1639 ca.). Peter Paul Rubens. Fondazione Carlos de Amberes, Madrid