Dal 2 dicembre al 5 aprile 2026 la Galleria delle Collezioni Reali di Madrid ospita una mostra che propone un viaggio attraverso l'affascinante vita e l'eredità della regina Vittoria Eugenia di Battenberg.
La mostra presenta una collezione di circa 350 opere, documenti, libri e fotografie, che rivisita in chiave contemporanea una figura che ha definito un nuovo modo di essere monarca consorte, coniugando il suo ruolo ufficiale di moglie del re e l'impegno in attività umanitarie con un approccio moderno e innovativo.
Seconda dei quattro figli del principe Enrico di Battenberg (1858-1896) e della principessa Beatrice di Gran Bretagna (1857-1944), Vittoria Eugenia di Battenberg era la più giovane delle nipoti della regina Vittoria I d'Inghilterra (1819-1901). Ricevette l'istruzione presso la corte britannica durante gli ultimi anni del regno di sua nonna.
Conosciuta familiarmente come Ena, l'ultimo dei nomi che le venne dato al battesimo, conobbe Alfonso XIII (1886-1941) durante la visita di Stato che questi compì in Inghilterra nel giugno 1905. Nel gennaio 1906 fu annunciato il suo fidanzamento con il re e, poco prima del matrimonio, Vittoria Eugenia abiurò la fede anglicana e si convertì al cattolicesimo.
Alfonso XIII e Vittoria Eugenia ebbero sei figli: il principe Alfonso (1907-1938) e Giacomo (1908-1975), che rinunciarono ai loro diritti di successione nel 1933; Beatrice (1909-2002), principessa di Civitella-Cesi dopo aver sposato il V principe Alessandro Torlonia (1935-1986); Maria Cristina (1911-1996), contessa Marone come moglie di Enrico Eugenio Antonio Marone-Cinzano (1940-1968); Giovanni (1913-1993), conte di Barcellona e successore del padre come capo della Casa Reale spagnola, e Gonzalo (1914-1934).
Dopo il suo insediamento al Palacio Real di Madrid, Vittoria Eugenia alleggerì il protocollo alla corte spagnola durante la reggenza di Maria Cristina d'Asburgo-Lorena. Distante dalla politica, la regina dedicò gran parte della sua attività pubblica in Spagna ad attività benefiche e assistenziali, come la riorganizzazione della Croce Rossa spagnola e della Lega Antitubercolare e la creazione di una Scuola per Infermiere e della Lega contro il Cancro.