Juan Muñoz. Storie d'arte

Dal 18 novembre all'8 marzo 2026 il Museo del Prado ospita una mostra curata da Vicente Todolí che propone un percorso che invita a esplorare l'arte dell'artista Juan Muñoz come forma di dialogo con il tempo e la teatralità.

Lo scultore Juan Muñoz ha esplorato l'arte come forma di dialogo con il tempo. La sua opera, caratterizzata da teatralità e dinamismo, rivela una profonda ammirazione per maestri come Velázquez, Goya e Bernini. Il Museo del Prado è stato un punto di partenza per la sua carriera.

L'opera di Juan Muñoz si basa su un dialogo intimo con la storia dell'arte. In gioventù, il Prado è stato la sua scuola, dove ha scoperto l'espressività di Parmigianino, l'oscurità poetica di Goya e il realismo di Velázquez. Durante il suo soggiorno a Roma, l'architettura di Borromini, i gesti drammatici di Bernini e gli spazi labirintici di Piranesi hanno modellato la sua concezione dell'ambiente come scenario emotivo.

Affascinato dalla teatralità barocca e dalla fugacità dell'istante, Muñoz ha dotato le sue sculture di una inquietante vita statica. Il suo interesse per i nani di corte, condiviso con Velázquez, e per l'ambiguità morale, come in Goya, lo ha portato a proporre un'opera che interpella lo spettatore dalla quiete, dal silenzio e dalla tensione tra presenza e assenza.