Il 7 e l'8 novembre la bailaora Sara Jiménez porta in scena al Centro Danza Matadero - CDM un'opera di flamenco che riflette sull'amore e la morte come parte del ciclo della vita.
Accompagnata dalle voci di Teresa Hernández, Miguel Marín `Árbol´ e Mari Carmen Pérez ´Niña de Espejo´, Jiménez costruisce un racconto simbolico in cui un cacciatore, abbattendo un uccello, diventa lui stesso preda. Partendo da questa immagine mitologica, l'opera analizza l'amore, la morte e la rigenerazione come forze vitali, in un universo intimo dove coesistono gli aspetti tragici e quelli celebrativi.
Inoltre, la performance, che fonde flamenco, danza e musica contemporanea, invita a riflettere profondamente sui limiti dell'arte jonda: le sue radici, le sue fratture e le sue possibilità. Proprio tramite il corpo e il movimento, Jiménez si interroga infatti sul ruolo del flamenco nel crocevia tra tradizione, sperimentazione e identità.
Nata a Granada nel 1989, Sara Jiménez è una bailaora e coreografa diplomata al Conservatorio Profesional de Danza Reina Sofía, che ha completato i suoi studi presso il Centro Andaluz de Danza sotto la direzione di Blanca Li. Fin da giovane si è distinta come performer, entrando a far parte di compagnie come quella di Estévez & Paños e partecipando a tournée internazionali con spettacoli diretti da Carlos Saura. Ha anche lavorato con figure di spicco del flamenco e della danza contemporanea come Eduardo Guerrero, Daniel Doña e Wang Ramírez.
Nel 2022 ha fondato la propria compagnia, con la quale ha realizzato varie opere, tra cui Adioses, Musa mía e Ave de plata, quest'ultima acclamata dalla critica e nominata a diversi Premi Max. Il suo lavoro è caratterizzato da una visione personale che fonde la tradizione del flamenco con linguaggi scenici contemporanei, esplorando il corpo come strumento di espressione poetica, identità e memoria. Sara Jiménez è stata inoltre riconosciuta come Migliore Interprete di Danza Andalusa dall'Associazione PAD.
Scheda artistica:
Luogo: Centro Danza Matadero - CDM - Nave 11
- Idea originale, regia scenica, concept, coreografia e interpretazione - Sara Jiménez
- Co-regia scenica, coreografia e drammaturgia - Juan Kruz Díaz de Garaio Esnaola
- Direzione musicale e composizione - Miguel Marín 'Árbol'
- Consulenza estetica - Julia Vargas Cometta
- Voci - Teresa Hernández, Miguel Marín `Árbol´ e Mari Carmen Pérez ´Niña de Espejo´
- Progetto illuminotecnico - Olga García
- Collaborazione al progetto illuminotecnico - Juan Kruz Díaz de Garaio Esnaola
- Progettazione del suono - Chipi Cacheda
- Testi - Enrique Fuenteblanca
- Soggetto musicale e repertorio - Sara Jiménez
- Consulenza per il cante e la coreografia - Alberto Sellés
- Design costumi - Sara Jiménez, Julia Vargas Cometta
- Realizzazione costumi - Carmen Andrés, Lola Andrés, Savvana Couture e Michael Nadeau
- Fotografia - Derek Pedros
- Design grafico - Sara Jiménez
- Produzione e distribuzione - Sara Jiménez en Compañía + Serendipia Global
- Assistenza alla produzione - Agencia Andaluza de Instituciones Culturales - Instituto Andaluz del Flamenco
- Crediti immagini - © Ana Palma
Durata: 60 minuti circa
Età consigliata: rivolto a un pubblico di tutte le età