Riapre il 22 novembre
- 50% delle bancarelle alternate ogni domenica
- Capienza di 2.700 persone controllata dalla Polizia Municipale attraverso un sistema di droni.
- Nuovo strumento sviluppato da @MADRID per geolocalizzare la posizione degli stand.
Sempre traboccante di madrileni e di turisti, è una tappa da non perdere se si visita la città di domenica o nei giorni festivi. Organizzato nel quartiere di La Latina, nei dintorni della Ribera de Curtidores, con piazza Cascorro quale centro nevralgico, il mercato occupa un ampio isolato quasi triangolare, delimitato da calle de Toledo, calle Embajadores e calle Ronda de Toledo e si estende su vie come San Cayetano, Fray Ceferino González, Carlos Arniches, Mira el Río e nelle piazze General Vara del Rey e Campillo del Mundo Nuevo.
A seconda della zona, si trovano esposti articoli molto diversi, dall’artigianato a vestiti e accessori, utensili da cucina, dischi e riviste di seconda mano, animali domestici e oggetti di vario tipo e risalenti alle epoche più diverse. Molti negozi nei dintorni vendono oggetti d’antiquariato o di seconda mano, a cui si aggiungono utensili e mobili vintage.
Si pensa che il nome del mercato derivi dalle tracce (rastros) lasciate dai corpi degli animali che venivano portati via dalle macellerie e concerie della zona. Oggi El Rastro ospita più di 1.000 venditori che, alle 9 di tutte le domeniche e dei giorni festivi iniziano una giornata destinata a durare fino alle 3 di pomeriggio.
La tipica visita di solito si conclude con l’aperitivo nei bar e nelle taverne della zona, prendendo un bicchere di vino, una birra o un vermut con una piccola porzione di paella o un panino ai calamari, per esempio, per le vie attorno a Ribera de Curtidores.